giovedì 29 gennaio 2009

Domande senza risposta

Ieri vado a prenderlo all'asilo e in macchina si mette a fare isterici capricci perchè vuole il navigatore. Io stavo già alterata per questioni mie, e allora piuttosto che prenderlo di punta, rischiando di esagerare,  l'ho blandito. 
E quando mi ha detto "brutta mamma, non ti voglio più bene" ho risposto con aplomb inglese: "peccato, a casa c'era una sorpresa per te".
Immediatamente sul sedile posteriore scende il silenzio. Dopo qualche minuto una vocina dolce si fa sentire: "ma non voglio un'altra mamma, io voglio te" e io: "fai un po' come ti pare Sam, quando ti metti a urlare io non ti ascolto."
E lui: "ma mamma, io ti voglio molto bene" 
Io sono diffidente: "Sam, non è che tu mi vuoi bene per via della sorpresa?"
Lui tace. Poi riprende: "tu a casa hai una sorpresa per me allora?" 
"si Sam, te l'ho detto"
Lui: "allora non lo sapremo mai!"

mercoledì 28 gennaio 2009

Per strada

 Io e Sam camminiamo per strada, diretti verso la Pinacoteca. Io prima rallento, poi mi fermo, c'è un gruppetto di persone sul marciapiede.
Sam: "mamma, sei certa che sia la strada giusta?"
Io: "si, sono certa"
E già con questo primo scambio un paio di componenti del gruppetto guarda in basso, e vede un bambino infagottato che parla sotto una cuffia marrone. Gli sorridono. Il piccolo stronzo capisce che ha un palcoscenico. E infierisce.
"mamma, ma sei sicura davvero?"
"Si, Sam, sono sicura davvero, fidati, è la strada giusta"
"Per fidarmi mi fido, mi fido...".
A questo punto dal gruppetto si alza una risata collettiva.

mercoledì 7 gennaio 2009